Giovani troiette disinibite

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Tutte rigorosamente sotto i 25 anni, studentesse appena entrate all'università o ancora al liceo, ragazze che hanno un lavoro che non le fà guadagnare abbastanza per vivere, figlie di papà che vogliono stimoli forti, annoiate dal loro benessere e dalla formalità del loro "status quo", disoccupate croniche. Queste sono le giovani che rispondono ai nostri numeri di ragazze troie. Le abbiamo scelte una per una, andandole a cercare nelle discoteche, nei parchi o nei locali pubblici. Grazie alla nostra esperienza ormai sappiamo capire da uno sguardo, da un'atteggiamento, chi ha voglia di sperimentare, per cui abbiamo fatto poche volte cilecca. Certo, alcune di quelle che abbiamo contattato ci hanno chiaramente detto di no, ed alcune anche in malo modo, ma la maggior parte sono lì, nelle ore che hanno destinato a noi, nella loro stanza, a rispondere ai nostri numeri di ragazze troie per fare il loro e il vostro piacere.

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Qual'è la caratteristica che le accomuna?

Sono belle. La bellezza della gioventù. Nessuna smagliatura, niente cellulite, culi sodi e tette che ancora guardano su, la sfacciataggine nei modi e negli occhi, alla ricerca di un piacere che i loro coetanei spesso non sanno dare.

Queste ragazze ai nostri numeri di troie ci sono arrivate per motivazioni diverse. O perchè avevano bisogno di soldi o perchè si annoiavano o perchè semplicemente volevano provare qualcosa di diverso.

Una volta nel gioco, però, hanno iniziato a divertirsi talmente tanto e a prenderci così gusto che adesso passano sempre più tempo a rispondere al telefono. Si sà, l'appetito vien mangiando!!!

Un esempio per tutte? Giudith

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Diciotto anni appena compiuti. Nella vita normale, se la incontrassi per strada forse nemeno la guarderesti. Veste in maniera molto classica, visto che i suoi genitori sono all'antica. La fanno uscire poco e quando esce deve sempre essere truccata pochissimo e tornare presto a casa.

Porta sempre gli occhiali da vista ed i capelli raccolti, proprio per volere dei genitori che in questo modo, rendendola anonima, pensano di preservarla. Non hanno capito che in questo modo, invece, confrontandosi con quello che fanno le sue coetanee e la libertò di cui godono, l'hanno resa una bomba innescata pronta ad esplodere.

Noi l'abbiamo incontrata che leggeva un libro seduta su una panchina. Ci ha incuriosito il fatto che non sfogliasse le pagine, e quando l'abbiamo avvicinata e le abbiamo chiesto perchè, ci ha candidamente confessato che non leggeva, ma guardava i ragazzi che la circondavano e fantasticava su diloro. Noi l'abbiamo reclutata, ed ecco il risultato: un corpo ben tornito che si tocca in maniera anche vilenta quando risponde ai nostri numeri di ragazze troie.

E' piena di fantasie e non aspetta altro che raccontarle a qualcuno. CHiamala per fartene proporre una.